PREVISIONI DAL 19 AL 26.05

Ariete: i “problemi” sul lavoro non sono ancora stati completamente risolti, non avete detto tutto e vi sentite un po’legati, cercate di mettere in chiaro ogni cosa, una volta segnati i confini sarà tutto più facile.

Toro: si parte alla grande, soprattutto con l’amore, poi qualcosa nei prossimi giorni potrebbe improvvisamente starvi stretto. Come risolverete? Ovviamente buttandovi a capofitto nel lavoro.

Gemelli: acqua passata non macina più, inutile piangere sul latte versato, ne volete altri o che dovete assolutamente andare oltre vi è abbastanza chiaro? Questa settimana in particolare, potete, scommettiamo che poi mi date ragione?

Cancro: stranamente razionali a inizio settimana, concentrati sulle spese nei giorni di mezzo, da venerdì la faranno da padrone gli slanci amorosi (più fisici che altro ma alla grande).

Leone: pronti ad affrontare delle rotture di scatole che in realtà non ci saranno, chi vi sta intorno pecepirà nettamente la vostra autorità dolce, ma vedrà perfettamente anche lo scintillio dello stiletto che, se necessario, non avrete nessuno scrupolo ad usare.

Vergine: qualche piccolo inghippo sul lavoro, che non vi aspettavate, potrebbe infastidirvi un bel po’ verso metà settimana, superato questo piccolo fastidio, il resto della settimana riserverà grandi soddisfazioni.

Bilancia: praticamente potete tutto questa settimana, date inizio a progetti raccogliete il seminato decidete cose nuove Non c’è niente che si metterà fra voi e il meglio.

Scorpione: ma se non mi ascoltate io i consigli cosa ve li do a fare? Dovete mollare, fregarvene praticamente in toto di tutto e tutti, almeno per qualche giorno. Fingetevi morti, siate opossum.

Sagittario: qualche momento di scazzo non posso escluderlo del tutto, direi in campo sentimentale, ma sono momenti appunto, in linea di massima la settimana fila liscia.

Capricorno: un attimo di stufa che vi fa venir voglia di mandare il mondo a dar via i piedi, ma qualcosa verso metà settimana cambierà la situazione e arriverete a fine settimana in pace.

Aquario: qualche muso lungo nella coppia, potreste vedere qualcosa che non vi piace affatto, come per i toro, probabilmente buttarvi nel lavoro sarà la vostra soluzione per evitare i conflitti.

Pesci: allontanatevi, se non fisicamente, mentalmente, concentratevi sul lavoro e nel fine settimana dovrebbe tornare l’armonia che al momento latita un po’.

PREVISIONI DAL 12 AL 19.05

Ariete: ottime giornate in cui metterete a ffuoco dei progetti che al momento sono ancora un po’ confusi, dovete solo mettere a fuoco il punto centrale per il vosttro interesse. Ottimo anche l’amore.

Toro: avete anche voi in mente qualcosa a cui dare vita, accertatevi di avere raggiunto l’equilibrio necessario e poi andate tranquilli.

Gemelli: settimanella faticosa anzichenò, vi troverete (alcuni di voi almeno), in conflitti che vi prostreranno più del necessario, ne uscirete bene, anzi benissimo.

Cancro: la settimana non si presenta male, forse un calo di energia intorno a metà settimana, ma niente di troppo grave.

Leone: questa settimana niente scazzi, solo soddisfazioni un po’ in tutti i campi, se qualcuno dovesse tentare di infastidirvi, un colpo di coda o anche solo uno sbadiglio, saranno sufficienti.

Vergine: siate prudenti, verso fine settimana, qualcosa che sembrava risolto potrebbe improvvisamente rivelarsi diverso e presentare un problema. Con la calma e senza panico, riuscrete a contenere i danni.

Bilancia: la vostra apparente dolcezza nasconderà questa settimana più che mai, un pugno di ferro, sopratttutto in ambito lavorativo.

Scorpione: qualcosa che avevate previsto si rivelerà esattamente come pensavate, il merito sarà evidente e riconosciuto anche dagli altri.

Sagittario: qualche pensiero ancora a quello che avete lasciato indietro, i giorni di metà settimana, che sono più che favorevoli, usteli per programmare i successivi, rischiate un weekend da overbooking.

Capricorno: ci avete messo tutta la vostra pazienza e precisione, ancora qualche giorno e potrete deporre le armi, finalmente riposo.

Aquario: settimana in cui vi sosterrà l’equilibrio, soprattutto nel decidere quale direzione prendere, i bivi vi perseguitano evidentemente.

Pesci: programmate qualcosa, magari un viaggio, la settimana è perfetta per dare vita a qualcosa di bello.

PREVISIONI DAL 05.AL 12.05

Ariete: pive sparite ma vi è rimasto uno zic di carognaggine e non esiterete a usarla, col sorriso. E sarà una settimana di piena soddisfazione, ma sul serio.

Toro: cari i mei toro, dovete inquadrare meglio la situazione sentimentali, non nel senso che guarderete fuori dal vostro orto ma che chi vi è accanto ha qualcosa che gli/le rode e verso il fine settimana rischiate qualche litigio.

Gemelli: ancora concentrati sui soldi ma state attenti a metà settimana, qualcosa potrebbe mandarvi in tilt e provocarvi delle reazioni eccessive che gli altri potrebbero non gradire troppo.

Cancro: risolto quello che avevate in sospeso, vi godrete giorni al top, darete il massimo sul piano fisico, soprattuttto a metà settimana per poi concludere la settimana in meritato riposo.

Leone: anche sul leone passate le nuvole, l’amore vi darà tanto nei prossimi giorni, insomma l’amore occuperà se non tutti, moltissimi dei vostri pensieri.

Vergine: settimana di tranquillità anche per voi, equamente divisa fra lavoro e cuore ma con molta molta tranquillità.

Bilancia: il sesto senso vi darà una dritta formidabile su una questione economica, approfittatene che sarà davvero grossa.

Scorpione: sono giorni in cui farete il punto, la pazienza che avete messo in campo fino ad oggi vi farà raccogliere splendidi frutti. Concentratevi su progetti che riguardino il raccolto.

Sagittario: ancora giorni tranquilli, di rifinitura li definirei e tanto relax, con la vostra metà se siete in coppia, con amici fraterni se siete single.

Capricorno: una gran voglia di voltare pagina se non addirittura libro, non escludo che molti lo faranno, soprattutto in campo sentimentale.

Aquario: per voi qualche sorpresa in campo sentimentale, sarebbe meglio però, mettere da parte il cuore e dare ascolto di più alla mente, anche se non è proprio la vostra specialità.

Pesci: la prima metà della settimana sarà tutta dedicata al lavoro, nella seeconda parte però, lasciatevi andare all’amore che sarà bellissimo.

PREVISIONI DAL 28.04 AL 05.05

Ariete: settimana che si presenta un po’ altalenante, qualche muso lungo e qualche fraintendimento sul lavoro si alleggeriranno grazie alla vostra capacità di mediazione, capire quando non vale la pena litigare, dovrà essere il vostro mantra.

Toro: a voi servirà molta meno pazienza e un po’ più di temperanza, ma sarete agevolati da un cielo favorevole e dall’intima necessità di far prevalere i sentimenti.

Gemelli: si parte concentrati sul lavoro ma poi verso metà settimana, metterete da parte tutto per la famiglia e/o il partner, chi fosse single si guardi intorno, qualcuno che vorrebbe darvi amore è lì che aspetta.

Cancro: gli alti e bassi (intesi come momenti fortunati e altri meno), vi destabilizzano non poco, cercati di concentrarvi, magari sul lavoro e la situazione cambierà radicalmente.

Leone: anche per voi partenza in salita, ma col passare dei giorni la situazione migliorerà sensibilmente, qualche “problema” con un giovane familiare andrà a posto chiudendo un occhio, fate come se la cosa non vi riguardasse, che in fondo non è poi così distante dalla realtà.

Vergine: mettete da parte il vostro lato irrazionale e lasciate che vi guidi la ragione in ogni passo, a costo di apparire freddi e distaccati, i risultati si vedranno e nessuno avrà da ridire.

Bilancia: il rischi odi qualche rogna inaspettata persiste, quello che nessuno si aspetta, è che siate così combattivi alla bisogna.

Scorpione: vi state preoccupando (e stancando) più di quanto sia realmente necessario, provate a capire perché non riuscite a staccare, a volte basta poco.

Sagittario: ancora una settimana produttiva e appagante da tuti i punti di vista, solo cose buone da segnalare. Godetevela.

Capricorno: ribadisco, smettete di stare sul pede di guerra e lasciate che le cose seguano il loro corso, non è la pazienza che vi manca.

Aquario: forse vi siete caricati di troppi impegni e adesso vi sentite un po’ impicciati, se non puoi cambiare le cose, fatti piacere quello che sei obbligato a fare, magari poi pensiamo a valutare prima a quanti impegni state prendendo.

Pesci: qualche rimpianto potrebbe rovinarvi la prima parte della settimana, lasciate andare, da mercoledì migliora tutto.

CHI DICE E CHI TACE

Si dice anche che chi muore giace e chi vive si da pace, fondamentalmente è vero, ma non per tutti e non nell’immediato.

Lea Russo, che pure non aveva un rapporto così stretto con Vittoria, da quando ha saputo che è morta, non riesce a darsi pace. Non può credere che sia affogata nella vasca da bagno, lei che nuotava come un pesce nel mare e non capisce neanche la smania di sapere che le occupa ogni pensiero. È una donna felice del suo status, professionalmente realizzata (l’unico avvocato del paese), sposata all’uomo che ama con cui ha fatto due figlie. Ma una frase, che potenzialmente significa tutto e niente, le accende un sospetto che non riesce a mettere da parte.

La ricerca di una verità, che dopo poco non riguarda più solo il come sia morta Vittoria, la porta inevitabilmente a ripercorrere tutti gli anni in cui la donna ha vissuto a Scauri, l’ultimo paesino laziale della costa tirrenica. Credeva fossero amiche e invece si rende conto di non avere mai saputo nulla, frequentava casa sua, conosce Mara, la ragazza molto più giovane con cui viveva, senza che nessuno abbia mai saputo quale rapporto le legasse, ma Costantinopoli, così è detta la casa, era aperta a tutti, il patio e il giardino sono stati accuratamente allestiti e studiati per essere un posto accogliente, dove bere qualcosa, chiacchierare quando si passa di lì o si portano gli animali a pensione da Mara. Guardando con distacco il passato non può dire che la loro fosse un’amicizia propriamente detta, soprattutto si rende conto di non sapere nulla se non quello che Vittoria ha voluto far sapere, che in realtà è ben poco.

Come sempre accade quando si cerca di sapere qualcosa, ogni domanda ne genera un’altra e le risposte sono sempre meno delle risposte che si trovano.

La Valerio ambientando il romanzo in un passato recente ma non vicinissimo, in cui non ci sono cellulari e social, rende la ricerca di Lea un dialogo continuo fra lei e gli altri conoscenti comuni, ognuno ha un pezzetto di storia da raccontare, la stessa Vittoria, consegnando il suo testamento a Don Michele e nominando Lea come esecutore testamentario, le lascia degli “indizi” da cui ricavare informazioni. Ne escono dei bellissimi ritratti di donne, diversissime tra loro che sembrano appartenere a mondi diversi, quasi paralleli. Donne che vivono se stesse con contezza di sé, che non giudicano, che insegnano e imparano. Un invito alla sorellanza, non quella a prescindere, siamo donne e dobbiamo essere solidali, ma quella vera, che non risparmia la presa di coscienza di eventuali errori restando scevre dal giudizio. Un elogio del donarsi, nei tempi e nei modi in cui si sa dando il a ciascuno il meglio di sé.  

L’AMORE…IL PIÙ DOLCE E AMARO DEI MISTERI

Oggi un consiglio di lettura, l’autore è il giornalista Giovanni Grasso consigliere del PdR per la stampa e la comunicazione (cliccando sul link, si capisce anche “l’autorevolezza” con cui ha saputo trattare alcuni argomenti) . In L’amore non lo vede nessuno, edito da Rizzoli nella collana Narrative, analizza attraverso un “perverso” gioco delle parti le innumerevoli forme che l’amore fra un uomo e una donna può prendere.

Federica, giovane rampante, disinibita anzichenò, dopo la morte della madre, che ha annichilito il padre e inevitabilmente trasformato gli equilibri familiari, si trasferisce a Milano a lavorare presso una prestigiosa casa d’aste, è ricca, o almeno lo sembra per la vita che conduce.
Viaggi una bella casa gioielli cene e serate, ma davvero col suo stipendio può permettersi tutto questo? Era felice? Era, perché mentre sta tornado al paesino, in una delle rare visite, ha un incidente in cui muore.
Quando qualcuno di così vicino come una sorella, muore improvvisamente, le domande si affastellano nella mente di chi rimane, si crede sempre di avere di avere tempo, ma non è mai così. La presenza di un misterioso uomo, che in qualche modo dimostra di aver avuto con Federica una relazione – di cui nessuno sa nulla – fa scattare nella sorella Silvia, la necessità di sapere.

La sapienza dell’autore sta nel trasformare la legittima curiosità di una donna, nei confronti della sorella e della sua vita, in una specie di giallo in cui la ricerca non è quella del colpevole ma diventa pagina dopo pagina, la caccia a quesiti universali e altrettanto universalmente senza risposta.
Un romanzo che porta il lettore a porsi domande su tanti temi, sull’etica sul significato di determinati avvenimenti e lo fa con una scrittura lenta ma accattivante, colta, con riferimenti alla religione alla Storia e soprattutto all’essere umano con al centro le mille declinazioni dell’amore appunto e dello stesso esere umani, senza far mancare lo “sfioraramento” di argomenti purtroppo attualissimi che scuotono le coscienze.

PER UN’ORA D’AMORE

Da oggi in libreria, io vi consiglio caldamente di fiondarvi in libreria.
Cos’è? Il nuovo romanzo di Piergiorgio Pulixi.
Se con Stella di mare ci ha dato l’ennesimo colpo al cuore, con Per un’ora d’amore ariva il colpo di grazia.
Individuare chi sia il vero protagonista del romanzo è impossibile, ad ognuno di loro, perssonaggio fisso o no, è riservata un’attenzione speciale.

Mani stanche di lavoro, mani che una figia pulisce amorevolmente, prima di riceverne una carezza.
Mani che il lavoro ha consumato per dare un futuro.
Mani che quel futuro lo devono prendere e portare avanti, anche se ormai sono vecchie e stanche ma che non mollano, perché sono le mani di un padre, di un nonno.
Sono mani che sentono quel futuro scivolare via sul sangue innocente che è stato versato.
Prima di mollare la presa però, le mani di quel vecchio, vogliono la verità, quella che si è smesso di cercare perché quello che è successo ieri, oggi è già passato remoto e non ci sono più colpevoli da cercare.
Quello che succede oggi e probabilmente si ripeterà domani ha preso il sopravvento.

Per fortuna (anche nostra di lettori), c’è qualcuno che il tempo e la voglia di cercare una risposta lo trova.
Pavan porta il caso all’attenzione di Strega che nonostante tutto ci si applicherà con il solito cuore. Pulixi come un prestigiatore, tira fuori dal cilindro aspetti dei suoi uomini e donne che forse potevamo immaginare ma erano sottotraccia, li spoglia di ogni difesa e ce li propone in un gioco di specchi che cambia la prospettiva da cui li guardiamo.

Affronta come sempre temi profondi, il femminicidio e le vittime collaterali, perché i nomi delle vittime ce li ricordiamo per un po’, ma i nomi dei loro figli e parenti spesso nemmeno li sappiamo, ma ci sono e devono avere giustizia come i morti. Le debolezze, quelle che nessuno deve vedere, quelle che ci massacrano senza che nessuno se ne accorga, quando chiudiamo gli occhi e il sonno non riesce ad arrivare, quelle che ci impediscono di essere in pace con noi stessi. Le ossessioni che nascondiamo accuratamente e sono comemagma pronto a bruciare e distruggere quello che trovano sul loro cammino.

Un romanzo in cui molti veli vengono squarciati, imperdibile.

A CASA CON LOUISE PENNY

Louise Penny scrittrice canadese, ha dato vita a un personaggio che secondo me, resterà nella storia a lungo, non diventerà famoso come Maigret, non tormentato e maledetto come Hole, non usa le cellule grigie come Poirot, se proprio dovessi trovare un commissario a cui si avvicina direi Adambsberg. Anzi la parte concreta di Adamsberg. Armand Gamache non cammina sulle nuvole, non ha intuizioni folli, ma ascolta istinto e cuore.

È un uomo solido, un poliziotto che è diventato “leggenda” a capo della Omicidi della Sureté canadese.

Si è guadagnato il rispetto e l’affetto dei suoi uomini con la sua normalità e caparbietà, nel non accontentarsi mai della spiegazione più semplice, nel non disdegnare nessun suggerimento. Sa che come ha detto Shakespeare, “ci sono più cose in cielo e in terra…”, sa che tutto ha una spiegazione, anche le cose più orribili che ha dovuto affrontare e continua a incontrare.

Ma la sua caratteristica migliore, quella che forse lo ha fatto diventare così amato, è che non giudica nessuno, prende il buono delle persone quando c’è e sa che per contro esiste il male, esistono persone cattive, lo ha accettato, fa parte della vita. È un uomo tranquillo Gamache, tutto di un pezzo ma mai rigido, che trova il conforto nelle cose più banali, l’amore per e della moglie, dei figli, il cane, gli amici con cui ridere, il buon cibo e il buon bere. Un uomo normale, lontanissimo dai supereroi eppure micidiale nel trovare i colpevoli.

Il più crudele dei mesi è il terzo volume della saga – dal 2005 a oggi sono 19 romanzi – purtroppo, ne avevo già parlato, per qualche ragione ignota ai più, la pubblicazione in Italia è stata quasi un una tantum, 2 romanzi – fino a quando Einaudi l’ha riproposta. Ahinoi, non tutti sono stati tradotti (ancora) e quindi negli anni scorsi sono usciti random.

Adesso pare che la scelta sia quella di pubblicarli in ordine cronologico e ben venga se permettete, anche rileggersi quelli già usciti per seguire meglio il filo.

Alla terza indagine, Gamache non vive ancora a Three Pine, minuscolo paesino sulla cui nascita e soprattutto sui tre enormi pini circolano numerose ipotesi e leggende, ma al di là di ciò che vi è accaduto, la gente gli piace, si sente fra amici alloggiando nel B&B gestito da Gabri e Olivier, parla con il piccolo gruppo di abitanti, la poetessa apparentemente feroce Ruth Zardo, i Morrow, artisti di fama, Myrna, la gigantesca psicologa libraia e non solo.

Leggere la Penny è consolatorio, gli orrori che riesce a descrivere, e credetemi è davvero brava, non fanno che esaltare la sensazione di calore, di abbraccio di casa che raccontano le cene, i piccoli riti, le case il paesaggio ma soprattutto le persone. È pacificante, perché ti aiuta a credere ancora nella gente, nei rapporti interpersonali, indipendentemente dagli screzi, dalle antipatie e simpatie personali.

Mettersi seduti comodi, con un libro in cui si racconta di Gamache, ti porta letteralmente in un altro mondo e in tempo diverso, un mondo di cui, omicidi a parte,  io rimpiango gli odori i colori e l’umanità.

L’ORIZZONTE DELLA NOTTE

Non so se dipende dal fatto che fra un romanzo e l’altro fa passare un sacco di tempo, ma questo L’orizzonte della notte di Carofiglio mi è piaciuto tanto tanto tanto.
Lo hanno definito poderoso, forse non è lo steso termine che avrei usato io, ma certamente è sostanzioso.
Parallelamente alla vicenda processuale, quasi scarna per quanto è essenziale e contestualmente potente, c’è un avvocato Guerrieri che definirei pacificato.
Non è diventato un compagnone allegro eh, per carità, ma l’ho trovato cambiato nel modo di affrontare se stesso, la sua solitudine, la sua intrinseca malinconia. È un uomo che anche grazie alla frequentazione con uno psicoterapeuta e a delle sagge casuali parole del suo libraio, sta facendo pace con il suo vissuto, imparando ad accettare anche le parti di sé che non gli piacciono (forse perché non le aveva capite fino in fondo.
Come sempre in un romanzo, ognuno trova cose diverse, qualcuno quelle che sta cercando, qualcuno ci trova illuminazioni, parole che come in un domino si legano ad altre e poi altre ancora, portando il lettore a riflessioni che non si aspettava. Ormai l’ho ripetuto tante volte, io quello voglio da un romanzo, che senza contezza, mi porti in posti che non conosco, dentro e fuori di me, voglio vivere altre vite diverse dalla mia e in cui comunque per un po’ mi piace stare.
Ho trovato una miriade di spunti ne L’orizzonte della notte, il coraggio per esempio, di fare cose nuove di affrontare strade non conosciute, di dirsi le verità, anche le più scomode.
Un Carofiglio e di conseguenza la sua scrittura, più indulgente e di conseguenza incredibilmente più libero e leggero. Probabilmente anche questa non è una cosa nuova, ma così, d’amblée, direi che di tutti i romanzi che vedono protagonista l’avvocato, è decisamente quello che mi è piaciuto di più.

TUTTA COLPA DI CHOPIN

Li abbiamo lasciati, Reali e il Nero, ben decisi o almeno uno di loro, a non farsi mai più coinvolgere in nessun modo dalla Cazzaniga Peroni, l’altro a rivederla. Lei…Vabbè dai, ve la faccio breve, Olga ha accettato un invito a cena del Nero, ma siccome noi sappiamo che poi la vita fa quello che vuole, forse è destino che questa cena non s’abbia da fare. Olga non mangia pesce – secondo voi in che ristorante ha prenotato il Nero? Bravi- Lui non mangia carne. Mentre valutano con una certa delusione del Nero, di optare per una neutra e neutrale pizza, Frau, all’anagrafe Irma nonché madre di Olga, chiama perché è caduta. Problema cena risolto.
Di come e perché il povero Reali si trovi coinvolto in un’indagine sul furto nella villa di un’amica delle Cazzaniga Peroni, in realtà di sua sorella, lo trovate nella sinossi in quarta di copertina e nelle recensioni.
Recensioni entusiaste, tutte. Siccome anche a me è piaciuto parecchio, questa, ammesso che si possa chiamare recensione, non si discosta.
Se Dolce da morire, il precedente romanzo dei Pastardi (crasi Pastori e Aicardi), è stato una piacevole sorpresa, Tutta colpa di Chopin è decisamente una bella conferma che i due sanno maneggiare la materia.
Trama gialla impeccabile inframezzata da ironia a volte ferocemente vicina al sarcasmo, sentimenti di ogni tipo, amore amicizia sorellanza fratellanza nipotanza, crisi familiari e non. Il ladro a cui i tre, sia mai la brianzola resti ai margini, danno la caccia, non fa eccezione nella pletora di personaggi balenghi che animano le pagine.
La strana coppia vince a mani basse la prova del nove proponendoci un romanzo con tutte le sue cosine a posto, tante risate, qualcuna (poche in realtà) è amara, ma d’altra parte, come dice Olga, trovandomi perfettamente d’accordo, “Io la vedo diversamente ed è il modo migliore che ho scovato per vivere. Ridere di tutto, anche del politically correct, perché l’ironia non ha regole. Rido, ma senza cattiveria, faccio battute e provo a sdrammatizzare. Sempre”.
Un libro per chi ama i gialli scritti bene, per chi ama i cosiddetti Cosy Crime (lo scrivo ma sappiate che mi si accapponano i capelli), per chi ama la musica, il perché lo scoprite da soli, titolo escluso, per chi ama ridere, pareccchio, e in generale, per chi ama leggere.
Fate voi, ma io un click sul link e poi su acquista, lo farei. E se vi capita, nonperdetevi una delle millemila presentazioni, che poi mi ringraziate.