QUEI BRAVI RAGAZZI

Giulia Cecchettin – foto ANSA

Credevo che ormai non mi facesse più di tanto effetto, certo la rabbia c’era, c’è, ad ogni femminicidio, ma questa ragazza mi è entrata nel cuore, ho addosso una rabbia feroce, ho sperato che l’avesse rapita e lei stesse cercando di convincerlo a tornare, poi è uscita la notizia dell’aggressione, ho sperato che fosse stato un attimo di mona come si dice dalle mie parti, che il sangue fosse di una ferita di quelle che sanguinano tanto ma non sono gravi. Ovvio che una vocina diceva che mi stavo illudendo, ma non volevo ammeterlo, per rispetto a quel padre così pacato, probabilmente conscio che stava sperando in qualcosa che non era più possibile. Oggi, quando si è saputo che Giulia, il suo corpo era stato ritrovato, è stato troppo. Per qualche attimo ancora ho sperato che l’avesse composta perché l’irreparabile era successo ed era andato nel panico o nella disperazione, per avere involontariamente spezzato una vita che amava. Invece no. Conosco i luoghi dove l’ha gettata, non ci vai per caso. Adesso sento che è stata accoltellata più volte. Peggio mi sento. Di quell’essere immondo non voglio parlare, non lo voglio neanche nominare. Adesso prenderei letteralmente a calci i genitori di quello schifoso, altrettanto schifosi. Perché è evidente che hanno guardato da un’altra parte, non hanno voluto vedere chi era quel bravo ragazzo. Hanno lasciato che uno psicopatico senza empatia, stroncasse una vita che non era la sua. Io sono una di quelle persone che crede nei raptus, so che può succedere, ma normalmente vivaddio, non viaggio con un coltello in borsa. A 20 anni l’amore deve essere gioia, o dolore immenso quando finisce, a vent’anni devi saperlo che può succedere, ma devi avere degli amici che ti portano a casa 5 cartoni di birra e ti lasciano ubriacare finché il dolore annega, stanno con te il giorno dopo e quello dopo ancora, finché diventa sopportabile, finché capisci che andrai avanti anche senza di lui o di lei. A vent’anni hai il diritto di lasciare il tuo ragazzo, hai il diritto di avere altri desideri altri sogni che non lo contemplano. Giulia avrà per sempre ventidue anni, quella mezza sega uscita male, spero marcirà di fuori come è già marcio dentro, in galera in un fosso vivo o morto, non ha importanza, non si può dare importanza a un essere così. Ai genitori di femmine, bambine, ragazze che diventeranno donne, per amor di Dio, insegnate loro a cogliere il più piccolo segnale, perché ci sono sempre. Diteglielo che il lupo esiste e spesso sembra un agnello, spiegate loro che non devono rinunciare alla vita, che appena si sentono scomode in un abbraccio, devono scioglierlo, che non devono vedere l’uomo nero ovunque, ma che devono imparare a difendersi. Che non vuol dire andarsene al primo schiaffo, vuol dire capire che quello schiaffo prima o poi arriverà e andarsene prima. Vuol dire denunciare certo, ma in primis parlare con i genitori le amiche gli amici, uscire in compagnia, non dargli spazio, non dargli agio di vendicarsi dei torti che pensa di avere subito. Vuol dire che a quell’ultimo incontro per un chiarimento, dirgli che sì, ci andate, ma al bar della piazza, che non andrete a parlare con calma da qualche parte voi due soli. Significa dirgli chiaro e tondo, ti ho sgamato, so che non mi posso fidare, qualunque cosa farai io sarò in guardia, sarò pronta ad affrontarti con alle spalle il mio mondo sano. Perché chi va all’appuntamento con un coltello è un vigliacco che se sa di essere stato scoperto scapperà, poi ci proverà a prenderle di sorpresa. Forse qualcuno ci riuscirà anche ma non sarà più lo stillicidio quotidiano. Ditelo alle vostre figlie, che possono essere buone e pulite com’era Giulia, che non è necessario vivere nella paura, ma preparate sì. Perché il mondo è pieno di vigliacchi, ma loro, le nostre figlie sorelle amiche, potranno contare sempre su tutto il resto del loro mondo pulito.

Previsioni dal 12.11 al 19.11

05.11 – 12.11.2023

ARIETE: continua la serie di giornate positive in tutti i settori della vita. Bene il lavoro, la vita di coppia ma soprattutto il vostro standing interiore .

TORO: meno male va, vi state un po’ riequilibrando, solo questa settimana non ragionate in termini di cosa potreste perdere, l’accumulo non è necessario e potete stare bene con quel che avete.

GEMELLI: la forza che vi sarà indispensabile questa settimana è la temperanza. Non sclerate, lasciate che il resto del mondo si impicchi da solo, dategli corda e i casini degli altri non vi toccheranno proprio.

CANCRO: allora, il lavoro gira bene, molto bene. Gli affetti un pochino meno. Ci sono cose (o persone) che dovete necessariamente lasciare andare, trattenerle può solo farvi più male che lasciarle.

LEONE: qualcuno potrebbe risentire di un atteggiamento un po’ autoritario del partner e avere qualche momento di tristesse, ma fondamentalmente sapete di poter mettere in riga chiunque senza neanche alzare la voce.

VERGINE: tutto scorre liscio, dovete solo essere accorti nel non stare sempre sulla difensiva, troppa carica rischia di farvi impallare da soli.

BILANCIA: voi dovete solo stare attenti al diavoletto che la scorsa settimana insidiava gli scorpione, porta sicuramente del “divertimento”, leggete prima il menù con i prezzi.

SCORPIONE: gran settimana cari scorpione, rimettete la codina nel fodero che questa settimana non vi serve proprio, fila tutto che è una meraviglia e voi dovete solo godervela.

SAGITTARIO: c’è da fare qualche aggiustamento sui progetti in corso, che stanno comunque procedendo sui binari prefissati. Attenzione ai dettagli, è lì che potrebbero nascondere le insidie.

CAPRICORNO: qualche rimpianto potrebbe disturbarvi, parliamo d’amore, forse dovrete ammettere che la vostra coppia non è proprio quello che sembra.

AQUARIO : anche per voi il focus è sulla coppia, qualcuno potrebbe accendere la luce e farvi vedere cose che preferireste ignorare.

PESCI : niente rimpianti pescetti, siete sula strada giusta, dovete solo proseguire così.

BREVE RECENSIONE TRISTE

È quasi più lungo il titolo che il romanzo

Ma questo ovviamente non mi ha impedito di divorarlo in un paio d’ore, vi chiederete perché ho scritto recensione triste, se vi aspettate una recensione negativa, mi spiace ma resterete delusi. Triste perché avevo voglia di un Manzini tout court, invece, niente indagine. Una ricerca che ci aspettavamo, ovviamente; non si passa sopra un fatto brutto (così brutto), come se fosse un po’ di polvere da togliere , soprattutto se sei un bandito tradito da un fratello e a dirla tutta, meno ancora se sei una guardia col cuore bandito, magari solo un pochino. Il titolo poi è estremamente esplicativo. Insomma, non mi aspettavo un carnevale di Rio ma neanche quello che ci ho trovato – che ribadisco il concetto, mica vi fosse sfuggito, è una storia di Manzini scritta da Manzini – Quindi? Eh, ho avuto la netta impressione che potrebbe essere, almeno nell’intenzione, la chiusura di un cerchio. Che potrebbe essere l’ultima “avventura” di Rocco Schiavone. Che ci starebbe anche voglio dire, se un autore non ha più voglia di indossare ancora lo stesso vestito, eh, può farlo (direi addirittura che deve) e la sensazione è stata proprio che si sia voluto concludere, chiudere le porte che erano rimaste aperte per poi proseguire su altre piste. Ecco perché triste, è anche vero che l’autore ha più e più volte dimostrato, di scrivere meravigliosamente anche quando parla d’altro, indipendentemente da quanto a un lettore possa piacere un personaggio; Avrò avuto la giusta sensazione? Non lo so, certamente il consiglio è di leggerlo, indipendentemente da quello che sarà e poi aspettare tutti insieme la prossima “fatica” del nostro eroe, in questo caso l’autore, che qualunque cosa deciderà di scrivere, a noi piacerà praticamente di sicuro.

PS Leggo in un thread sulla pagina FB di Sellerio,, che non sono l’unica ad aaver avuto la sensazione di chiusura, ma la CE smentisce assolutamente, quindi confidiamo nel fatto che loro ne sanno sicuramente più di noi.

Previsioni dal 05 al 12.11

ARIETE: l’ottimo equilibrio che avete in questo periodo, potrebbe vacillare  per un problema di soldi che in realtà non c’è, rilassatevi e non fate ipotesi che non hanno ragion d’essere .

TORO: e mamma mia che umore che avete, dai su. Provate un po’ a smettere di pensare al passato e a eventuali errori commessi, sono pensieri che vi  bloccano nel normale proseguire delle cose. Inutili, perché il passato non si cambia.

GEMELLI: sarete concentrati su dei cambiamenti radicali (presumo in ambito lavorativo), studiateli con calma perché saranno risolutivi.

CANCRO: perdinci bacco, la parola sarebbe un’altra in realtà, fossi Rocco Schiavone, mi uscirebbe un Mecojoni. Se snto un cancro lamentarsi je meno. Genti avvisate mezze salvate.

LEONE: per voi ottima settimana per quanto concerne lavoro e denaro, tutto il resto procede senza intoppi quindi direi gran bene.

VERGINE: bene il lavoro, qualche litigio, ma niente che vada oltre l’ordinario, e tutto sommato in generale una tranquilla normale settimana, beh, ogni tanto ci stà che non succedano cose eclatanti no?

BILANCIA: come i vergine anche voi bilancia avrete giornate tranquille, qualche conflitto a disturbare la tranquillità, per voi l’ambito è lavoro/denaro, ma nel complesso tranquilli.

SCORPIONE: ooooh, era un po’ che il diavolo non ci metteva la coda negli affari vostri, questa settimana lo farà e stranamente le tentazioni in cui vi farà inciapare possono essere prodromi che a dei bei progetti.

SAGITTARIO: ottima settimana  ragazzi/e, bene il lavoro tranquilli i sentimenti e se dovrete alzare la voce, sarà a ragion veduta e con risultati.

CAPRICORNO: la ruota della fortuna vi ricorda di non abbandonare mai la vostra innata prudenza, ottima predisposizione all’ammore e come i sagittari, dovesse capitare che siate costretti ad alzare la voce, gli altri non avranno scampo.

AQUARIO : il lavoro continua a darvi soddisfazioni, certo che ragazzi miei, sono mesi che le carte parlano di lasciarsi qualcosa alle spalle ma non ce la fate proprio eh, dai su, che i fardelli sulle spalle rallentano.

PESCI : altra settimana in cui tutto fila come un ingranaggio bene oliato, avanti tranquilli.

Sto cambiando…

…che poi nella vita è sempre un gran cambiare…ragion per cui non è questa gran notizia.

In realtà un po’ si, perchè il cambiamento riguarda il sito che state guardando e che spero presto sarà più bello e ricco di cose da leggere.

DI SARDEGNA IN SARDEGNA

Oggi andiamo nella Cagliari del 1905, a breve torneremo in quella attuale

È nella Cagliari del 1905 infatti, che si svolge IL MISFATTO DELLA TONNARA di Francesco Frisco Abate. La protagonista è Clara Simon, prima giornalista investigativa in Italia, donna per di più italo cinese, alla sua terza apparizione. Più agguerrita che mai e paradossalmente resa più forte dall’immenso dolore di vedersi spegnere la speranza mai sopita di poter conoscere almeno il padre, (la madre è morta dandola alla luce) militare in missione all’estero di cui – all’inizio del romanzo – le viene comunicata la morte in battaglia. Resta che Clara è stata cresciuta dal nonno, un ricco imprenditore navale – status che per inciso le ha agevolato non poco la vita – che le ha dato oltre a tutto l’affetto che ha potuto, l’agio di non dover lavorare per crescere in un tempo in cui era sorte comune, una casa di prestigio, un nome che tutti in città rispettano, il diritto di studiare e scegliere cosa fare. È un personaggio di cui ci si innamora facile, giovane bella determinata e tosta, molto tosta. Il romanzo, in cui c’è ovviamente un colpevole da assicurare alla giustizia per aver ridotto in fin di vita una maestra, una suffragetta che sta in prima linea perché le donne abbiano finalmente il diritto di voto (che è poi di fondo il riconoscimento primario di un uguaglianza fra sessi), si srotola, come i precedenti del resto, sulla figura di questa giovane donna che non scende in piazza, ma combatte la sua personale battaglia per ottenere lo stesso risultato, conquistandosi giorno per giorno il rispetto e sempre maggiori riconoscimenti sulle pagine e soprattutto in redazione, fra le autorità, oltreché della gente. Per esplicita ammissione dell’autore, Clara è liberamente ispirata dalle donne della famiglia Abate, che poco si discostano dal personaggio. Femministe ante litteram, donne che quando i diritti non c’erano, se li sono presi. Insieme al collega e amico svizzero Fassbinder, al carabiniere Saporito, con cui sta inesorabilmente sviluppandosi una storia d’amore, Clara si muove in una città del tutto inaspettata al lettore che approcci il personaggio per la prima volta. Una città che stupisce, piena di commerci università teatri, attività di tutti i tipi, cosmopolita, dove si intrecciano provenienze da tutto il mondo, dove il fermento culturale è palpabile pur convivendo con un’altra città, quella dei lavoratori poveri perché sfruttati, ma che stanno cominciando a dar vita a movimenti sindacali che arriveranno lontano. Abate, oltre all’amore per la sua terra e per il suo lavoro – è giornalista dell’Unione Sarda e Clara scrive su L’Unione – mette, in questo romanzo in particolare, una serie di temi, più che mai attuali, su cui lasciare che l’inconscio rifletta mentre il conscio si gode una gran bella storia. Ma bella vera.

Allora ci spostiamo qui.

Previsioni dal 29.10 al 05.11.2023

ARIETE: c’è la luna (intesa come Lama e non come pianeta), che rischia di farvi prendere lucciole per lanterne se la userete come fonte di luce, be careful.

TORO: fate particolare attenzione all’amour, dietro un’apparente splendida armonia, dietro l’angolo potrebbe esserci un errore che se non è fatale, poco ci manca.

GEMELLI: la meta è lì, a portata di mano o di piede, state solo attenti a non distrarvi e lasciare che un po’ di cattiveria salti fuori senza che ve ne accorgiate.

CANCRO: non rilassatevi troppo, qualcuno potrebbe essere nascosto nell’ombra e farvi uno sgambetto, o tirarvi una coltellata.

LEONE: la stanchezza potrebbe portare a qualche momento di scazzo (generalizzato), rifugiatevi nell’amore, quello è il porto dove nessuna tempesta potrà scalfirvi.

VERGINE: per quanto facciate decluttering nella vostra vita, continuate a trovare cose (e persone), che vanno abbandonate dove stanno, per fortuna non è un problema per voi farlo.

BILANCIA: non commettete l’errore di riposare sugli allori, sono sostegno fragili e rischiate di cadere facendovi male.

SCORPIONE: lasciate stare i rimpianti, sono pesi morti che non vi permettono di andare dove volete, gambe in palla e sacco leggero, questa la ricetta per stare bene questa settimana.

SAGITTARIO: attenzione ai passi falsi, non che possano realmente farvi cadere ma disturbare sì. Il futuro ogni tanto somiglia al passato, a volte è proprio il passato che ha lasciato strascichi che vedete adesso. Non lasciategli più spazio del necessario .

CAPRICORNO: qualcosa che non dipende da voi vi sta stressando più dl dovuto e voi glielo state permettendo , davvero avete voglia di lasciar decidere a qualcun altro se voi state bene o no?

AQUARIO : settimana praticamente magica, non siate sempre così severi con voi stessi, soddisfazioni  a mille dal lavoro..

PESCI : settimana al top, voi state al top tutto fila perfettamente. Serve altro?.

QUALCHE NEWS NON LIBRESCA (tranquilli che mi spiego)

No tranquilli, non sono impazzita, ho deciso però che questo blogghino, cambierà un pochino faccia. Probabilmente, direi quasi di sicuro, i libri resteranno l’argomento più presente, ma non saranno più soli. Ci saranno ricettine (nella sezione golosità), ci saranno riflessioni su argomenti diciamo di attualità, con la speranza di non finire in prigione o nel mirino di qualche pazzo e ci saranno segnalazioni varie, musica teatro concerti. Poi ci saranno le recensioni ad mentula canis, o ad minchiam (se qualche latinista non ortodosso passa e mi vuole spiegare la differenza gli/le sarò grata). Per esempio quelle su qualche acquisto (se incauto o meno) che ho fatto e che magari pensate di fare anche voi. Ah, a breve – la concezione del tempo è estremamente personale quindi potrebbero essere giorni o settimane – ci toglieremo di torno la pubblicità. Ovviamente io non la vedo, ma mi hanno riferito che sia parecchio invadente e fastidiosa. Last but not least, imparerò a mettere le foto, copertine o qualsiasi altra cosa, in maniera civile e comprensibile.

Da qualche mese sul mio internet, ma anche sul vostro lo so, impazza un “nuovo” shop on line, sì bravi, TEMU. Non voglio sapere quanti bambini di qualche sperduto villaggio vengono sfruttati per poter offrire i prezzi che fanno, non sarò certo io, anche se ci mettessi tutta la buona volontà a cambiare le cose (qui però si aprirebbe un capitolo serio e magari ne parliamo un’altra volta), resta il fatto incontrovertibile che ci si trova di tutto con una spesa che va dagli 0,50 centesini ai 5 euro. Presa da una frenesia di acquisto, ho deciso di investire una quindicina dei suddetti euri in puttanate. La prima è quella che vedete in foto. La magica spazzolina che ogni umano gatto o cane munito, sogna. Quella cosa che toglie i peli da ovunque. Il costo inferiore ai 2 € me l’ha fatta mettere nel carrello. Oh, funziona alla grandissima. Quello in foto è un bracciolo di divano. Ormai non aveva più nulla di civile e quindi, per tentare di preservare il divano nuovo (anche quello super economico, ma nuovo) l’ho tenuto e lasciato a disposizione delle belve per continuare a farcisi le unghiette sante. Non fate i fighi, gliele taglio ma a loro non basta. Come potete vedere dalla foto, la differenza si vede eccome. La spazzolina ha due superfici, una trascina via il pelo e l’altra alliscia la superficie. Insomma, durasse anche solo due mesi, direi che l’investimento è stato produttivo.

Questo è un altro acquisto che faceva parte del pacchetto. Mi pare evidente che qui mi rivolgo alle donne, sappiamo tutte che il reggiseno, soprattutto se la natura è stata generosa, è indispensabile. Diciamocelo, le zizze grandi pesano e la forza di gravità è inesorabile, questo in foto, è un reggipoppe di quelli che all’interno sono in silicone, si attaccano alla pelle e voilà, le miracle. Un ghezz! L’ho preso, sempre a un costo inferiore ai 2 euro, perché pubblicizzavano una coppa D. Bene, l’oggetto in foto insieme al copripuppe, è un anello, così vi fate un’idea di quanto abbiano le idee poco chiare sulle misure. Lo agganci e lo posizioni, per i primi dieci minuti, la libidine. Assoluta pura libidine. Nessuna spallina che ti taglia le spalle, nessun ferretto, niente fasce che stringono. All’undicesimo minuto, la forza di gravità di cui parlavo ha la meglio. Il silicone riname attaccato (senza fastidio) alla parte inferiore, peccato che quella addetta al sostenimento sia l’altra. Già, quella superiore. Che cede. Quindi mie adorate amiche mammellofornite, se avete una misura superiore alla seconda/terza, quei 2 € usateli per un cappuccino al bar.

Ci sarebbero anche il tappetino raccogli sabbietta e le ciotoline rialzate di cui parlare, ma al momento, il tappetino sotto la sabbiera fa il suo, e i gatti hanno deciso che le ciotoline con le orecchie (perché se sei scema lo sei fino in fondo), non gli infastidiscono le vibrisse e purché siano piene di cibo, a loro piacciono.

Torno presto a dirvi di quello che ho letto, o cucinato, o visto. Magari non ancora con le news di cui sopra, ma presto.

ARIECCHILA

Potrei tirarmela dicendo che ero in vacanza in Polinesia e avevo dimenticato le password, o che sono stata rapita dagli alieni e chi ha scritto sui social in questo periodo era un avatar, ma temo che mi sgamereste subito, quindi diciamoci la verità. Ho voluto provare l’ebbrezza del volo libero e sono malamente precipitata al suolo, una botta di schiena che mi ha fatto vedere le stelle per parecchio anche dopo san Lorenzo, aggiungeteci il caldo porco, che non sopporto perché mi toglie ogni energia ed ecco spiegata la latitanza.

Torno con due segnalazioni un pochino sui generis. La prima riguarda un album uscito in digitale su tutte le piattaforme da qualche mese,  Thanks Galilei, è un album solo guitar, una delle tante sperimentazioni di RENATO CARUSO, musico appassionato e molto ferrato in matematica, che da anni, dopo aver lavorato con tantissimi artisti, ha sviluppato una sua teoria sul legame fra le due arti e mescolando il funk, il jazz, la bossa nova e la classica si è anche inventato un genere unico, il “Fujabocla”. L’album è legato a un librino (ino perché piccolo) che invece trovate qui www.leruzzole.it. si intitola giustappunto TEMPO MUSICA, in cui spiega la sua teoria, che tanto deve a Messer Galilei padre di tal Galileo omaggiato anche nel titolo dell’album. Io ho letto e ascoltato trovando entrambi molto interessanti.

Il secondo libro che vi suggerisco, è legato alla Storia, sembra ieri per noi che siamo nati nel millenovecentoeccetera, ma si svolge nel 1902.  Silvia Montemurro per E/O edizioni, racconta con la voce in prima persona di Nora, com’era la vita delle Piscinine, le piccoline, quelle bimbe che venivano mandate fin da piccolissime a imparare il mestiere e che da ragazze sarebbero diventate le sartine (una figura che resterà famosa per decenni). Nora era una di loro e fu una delle organizzatrici di un evento storico, lo sciopero che queste giovanissime misero in atto per ottenere la fine di quella che nella realtà era quasi una schiavitù. Una storia che molti non conoscono e forse invece sarebbe bene interiorizzare, così come si è interiorizzato il 25 aprile, perché il mondo lasciato a se stesso, trova sempre qualcuno che tenta la prevaricazione ai danni di altri e se non si impara a opporsi, si soccombe. Lo trovate in libreria dal 4 ottobre e in preorder a questo indirizzo https://www.edizionieo.it/book/9788833576701/la-piccinina

PROSEGUIAMO COI CONSIGLI?

Cosa manca per rendere perfetta questa immagine (reperita in rete)? Un libro pronto per essere letto. Per ovvie ragioni in questo blog, non riesco materialmente a segnalarvi e/o recensire tutte le nuove uscite nell’immediato, ma come si dice, finché non lo hai letto un libro rimane nuovo e poi, siccome non hanno data di scadenza, è bello anche scoprire qualcosa che magari ci era sfuggito o prendere in mano qualcosa che ci aveva lasciati perplessi e ci eravamo ripromessi di riguardare ma ci siamo dimenticati.

ANDREA VITALI lo associamo immediatamente a Bellano e al periodo fascista, quelle storie buffe di gente di lago, ma già da qualche anno ci propone cose diverse, storie nere o vagamente surreali che smuovono qualcosa di profondo. GENITORI CERCASI di surreale ha molto se non moltissimo ma è una denuncia fortissima rispetto al rapporto genitori figli, all’indifferenza inconsapevole di molti genitori e alle conseguenze. Naturalmente la scrittura leggera e impeccabile di Vitali lo rende amaramente divertente e molto più che godibile.

CRISTINA RAVA invece ci riporta fra Liguria e Piemonte con le “avventure” di Ardelia Spinola, medico legale che ormai abbiamo imparato ad apprezzare e del suo fidanzato Rebaudengo. La Spinola ha la capacità quasi magica di farsi coinvolgere nelle indagini che riguardano i suoi pazienti, stavolta però non dipende da lei. La tegola che le cade in testa è di quelle che stendono e ti fanno mettere in dubbio tutto quello che è stato e hai fatto, come dice il titolo è proprio IL SALE SULLA FERITA. Di bello, cioè che piace a me, come ho già avuto modo di dire, è che nei suoi personaggi (della Rava of course), ci si può se non identificare personalmente, trovarci i vicini di casa, almeno apparentemente. Comunque sia, se la metto nei consigli è perché vale il tempo che le si dedica, ma tutto eh.

Per finire gioco facile, SARAH SAVIOLI con I SELVATICI è andata oltre toccando due temi di quelli grossi, uno è quello sull’accoglienza di migranti e rifugiati e conseguentemente il razzismo che volenti o nolenti (anche lasciando da parte le posizioni estreme) è un tema che purtroppo riguarda tutti, ma è bella la storia che racconta, in bilico fra disperazione e speranza, con la giusta critica verso gli estremismi con solo un filino di retorica che però non le contesto perché lei quell’empatia lì, la prova davvero. L’altro tema è quello della natura e secondo me per come ha fatto rapportare Annarella con la stessa, stavolta ha davvero superato se stessa.