A volte tornano, a me per fortuna è tornata la voglia di leggere, dopo un periodo in cui non riuscivo a concentrarmi. Ve lo avevo messo nei consigli stando sulla fiducia di lettori con la L maiuscola, adesso la Tripaldi e i suoi Gli scomparsi – pubblicato da Rizzoli – l’ho letto. Bello, un esordio pulito e fresco con personaggi decisamente non convenzionali. Il trisavolo di Lombroso, nientepopodimeno. Il romanzo prende il via dal ritrovamento di un ragazzo che sembra non avere un passato, vissuto nei boschi insieme al padre o almeno lui così definisce l’uomo di cui ha sommariamente sepolto il cadavere. La Tripaldi con un linguaggio crudo ma mai volgare, scandito da capitoli brevissimi – alla James Patterson per capirci – porta avanti l’indagine del commissario Lucia Pacinotti, che si trova in contrapposizione con la task force creata appositamente per capire chi fosse il padre chi sia il ragazzo e se sia o meno l’unico. La figura di Lombroso è controversa, come già accaduto al suo trisavolo di cui applica le tecniche e gli studi. Un thriller molto psicologico su due fronti. Quello che indaga nella mente di un bimbo rapito e cresciuto nel fanatismo religioso (con annessi e connessi) e contemporaneamente in quella di un uomo costretto dal nome che porta ad abbandonare i suoi sogni. Non perdetevelo perché merita davvero
Tag: #Rizzoli
I consigli spot
Tornano i consigli veloci, quelli senza una rece vera e propria, per la piscina il prato in montagna, insomma dove vi va di andare andate, ma fatelo con un libro che è meglio.
Riccardino – Sellerio – lo trovate in due versioni, singola oppure con anche la prima versione, cambia solo la lingua (il vigatese inventato da Camilleri che si è evoluto nel corso degli anni). La soluzione che il maestro si è inventato per concludere la serie (pronto da anni), è effettivamente ottima anche se non nuova, ma evidentemente come ha funzionato nel passato, continua ad essere efficace. C’è nel romanzo la freschezza che ultimamente (mi perdonerete ma le opinioni sono personali), aveva un po’ lasciato il posto a una stanchezza – di autore e personaggio – per chi ha amato Montalbano assolutamente imperdibile, e per chi non lo conosce o non lo ama, l’occasione per dargli una chance, magari partendo dall’inizio.
Un Lansdale fuori dalla serie di Hap e Leo, uno di quelli che ti bevi come una bibita fresca sotto l’ombrellone. Anche in Una cadillac rosso fuoco – Einaudi – la scrittura del texano è sempre piacevole e scorrevole, le storie – questa non fa eccezione – sono più o meno leggere più o meno incasinate, non si sa mai dove andrà a parare. Non mancano, sia pure toccati da lontano, i temi cari a Lansdale e una velata denuncia sociale. Come sempre un autore che va letto.
Ultimo ma non meno accattivante romanzo da mettere in valigia o nel reader, è l’esordio di Alessia Tripaldi, Gli scomparsi – Rizzoli – un thriller psicologico che vede protagonista nientepopodimeno che un discendente del discusso Lombroso. Il focus si capisce che indirizza alle scomparse dei minori, a volte ritrovati a volte per sempre, partendo dal ritrovamento di un ragazzino e di un cadavere che lui indica come il padre. Ottimo lavoro e ottimo thriller.
