Tornano i consigli veloci, quelli senza una rece vera e propria, per la piscina il prato in montagna, insomma dove vi va di andare andate, ma fatelo con un libro che è meglio.
Riccardino – Sellerio – lo trovate in due versioni, singola oppure con anche la prima versione, cambia solo la lingua (il vigatese inventato da Camilleri che si è evoluto nel corso degli anni). La soluzione che il maestro si è inventato per concludere la serie (pronto da anni), è effettivamente ottima anche se non nuova, ma evidentemente come ha funzionato nel passato, continua ad essere efficace. C’è nel romanzo la freschezza che ultimamente (mi perdonerete ma le opinioni sono personali), aveva un po’ lasciato il posto a una stanchezza – di autore e personaggio – per chi ha amato Montalbano assolutamente imperdibile, e per chi non lo conosce o non lo ama, l’occasione per dargli una chance, magari partendo dall’inizio.
Un Lansdale fuori dalla serie di Hap e Leo, uno di quelli che ti bevi come una bibita fresca sotto l’ombrellone. Anche in Una cadillac rosso fuoco – Einaudi – la scrittura del texano è sempre piacevole e scorrevole, le storie – questa non fa eccezione – sono più o meno leggere più o meno incasinate, non si sa mai dove andrà a parare. Non mancano, sia pure toccati da lontano, i temi cari a Lansdale e una velata denuncia sociale. Come sempre un autore che va letto.
Ultimo ma non meno accattivante romanzo da mettere in valigia o nel reader, è l’esordio di Alessia Tripaldi, Gli scomparsi – Rizzoli – un thriller psicologico che vede protagonista nientepopodimeno che un discendente del discusso Lombroso. Il focus si capisce che indirizza alle scomparse dei minori, a volte ritrovati a volte per sempre, partendo dal ritrovamento di un ragazzino e di un cadavere che lui indica come il padre. Ottimo lavoro e ottimo thriller.
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La rete di protezione – Camilleri non delude
Cosa fai se non ci sono ammazzatine, la tua cittadina è invasa da una troupe televisiva che sconvolge i ritmi e tu sei abitudinario come le lancette di un orologio? Se sei il commissario Montalbano potresti decidere di andare a Boccadasse a trovare la tua eterna fidanzata, per esempio. D’altra parte se sei Montalbano sai che il tuo creatore ti metterà i bastoni tra le ruote, mica perché ce l’ha con te, ma perché noi ci divertiamo così e lui lo sa. Ecco un cold case, che non è nemmeno un case se proprio vogliamo essere pignoli, e un problema che riguardando il tuo fraterno vice Augello, diventa quasi familiare. Camilleri al milemillesimo romanzo che ha per protagonista il nostro amato commissario, si scosta un pochino dal solco del giallo vero e proprio, le due vicende che occupano Salvo non richiedono in realtà un grosso lavoro investigativo, ciononostante, il maestro riesce a tenere incollati al romanzo, non usa linguaggi trascinanti, non c’è suspance niente colpi di scena, ma un filo da seguire, un gomitolo da srotolare insieme a Montalbano per capire quanto è grande la rete di protezione. Difficile trovare qualcosa di nuovo da dire, eppure Camilleri ha trovato modo di mostrare un aspetto di Salvo che forse avevamo intuito ma non era mai stato così esplicitato (salvo forse nel Ladro di merendine e ne La danza del gabbiano), l’affetto profondo per i suoi amici, perché Fazio Augello Galluzzo Catarella Adelina eccetera, sono la famiglia di Salvo, la famiglia che ti scegli anche se il sangue non c’entra. Un affetto che scivola nell’amore paterno mai realizzato, che riversa su Salvuzzo Augello, che lo spinge a ignorare regole e procedure – aiutato dal fatto che il “caso” quasi non esiste – per proteggere e scoprire che le reti di protezione, sono spesso invisibili ma invalicabili. Come già ne L’altro capo del filo, Camilleri sempre più si sbilancia facendo affrontare ai suoi personaggi anche e soprattutto temi sociali,un ulteriore “bravo” per l’equilibrio che riesce a imprimere alla narrazione. Buffo che dopo tanti anni in cui Montalbano ha la faccia di Zingaretti, Camilleri continui a descriverlo come lui lo aveva immaginato, pieno di capelli e con i baffi. PS vette inarrivabili per Catarella che da il meglio di se stesso.
La rete di protezione
Andrea Camilleri
- EAN: 9788838936555
