CONSIGLI PER LE STRENNE

Nel caso non lo aveste letto, o se lo avete fatto, archiviato con un azz che bello e dimenticato, segnatevelo per uno dei pacchetti sotto l’albero. Di lui, Pierluigi Porazzi, avvocato friulano, relativamente poco social, scrittore eclettico in grado di affrontare svariati generi, come si confà a quelli bravi, Pupi Avati (non pizza e fichi) ha detto : “Un talento nella scrittura”, io (più pizza che fichi) aggiungo, leggetelo. Ha preso una cosa di cui io, che mi picco di essere abbastanza colta, nemmeno sospettavo l’esistenza, e ci ha fatto un romanzo, un giallo e che giallo. Le imagini anamorfiche. Fa impressione eh, sotanzialmente si tratta di un’illusione ottica per cui l’immagine anamorfica diventa visibile solo guardando da una determinata prospettiva o con strumenti deformanti. Voi capite che già mettere al centro di un giallo le immagini anamorfiche, la dice lunga sulla fantasia, far filare tutto senza una sbavatura, la dice lunghissima su quanto è bravo. Comunque vi basti sapere che Porazzi ci porta a spasso per Udine accompagnando la Leone e Alex Nero, ormai ex poliziotto ma dall’intuito indispensabile, nel complicato mondo del commercio artistico. Un mondo che pochi – grandi scrittori – hanno affrontato, forse proprio per la complessità delle regole che lo governano. Eppure Porazzi, lo fa con grazia e ferocia, la giusta dose di ferocia che fa di un thriller un noir perfetto. Se siete appassionati d’arte non perdetelo, se siete friulani, non fatevi mancare un romanzo che racconta anche la capitale del nord est

Avatar di Sconosciuto

Autore: Coleichelegge

Innamorata perennemente incazzata politicamente scorretta inesorabilmente libera

Lascia un commento