Torna sul Po Soneri, io continuo a dirlo (arrivando buon ultima), per chi è nato/cresciuto o ha radici in quel pezzo di pianura Padana attraversata dal Po, il fiume è una specie di calamita. Nel bene e nel male, l’acqua è la vita o la morte e non si parla di sfortuna lungo le sponde, le zone di golena, si vive adattandosi, molti diventando appunto invisibili. E chi si vede è abituato anche a tutto quello che il fiume nasconde, i pescatori di frodo, quelli che tirano su i pesci siluro che poi vendono nei loro Paesi, quelli che conoscono le correnti e le usano a proprio vantaggio, per spostarsi con merci non sempre legali, nel buio. Il Fiume prende e restituisce quando e dove decide, anche gli uomini, e non sempre è possibile dare un nome a chi è riportato in terra dall’acqua. Soneri non ci sta, anche se quel corpo sembra non interessare a nessuno, anche se nessuno lo ha cercato né lo cerca. Lui non sopporta che la vita di qualcuno passi così su questa terra, senza lasciare un ricordo, che venga seppellito senza un nome. Una questione di dignità, né più né meno. Varesi è un giornalista scrittore che definirei retto, ha dei principi e non deroga nemmeno quando racconta storie inventate. Così è il suo commissario, forse incupito dalla delusione per com’è diventato il mondo, così cambiato in pochi decenni, senza più umanità senza più morale. Lo sa che la cattiveria c’è sempre stata, come la delinquenza, ma lo disgusta la commistione fra il male e la normalità. Forse solo un uomo nato con un piede sull’appennino e uno nell’acqua del Po, che trova pace nel bosco e sull’acqua (oltre che nel cibo genuino e nella sua compagna, entrambi capaci di stimolarlo e calmarlo).
Il marchio di fabbrica di Varesi è questo, il rigore di un uomo che cerca sempre e comunque di arrivare alla verità, non perché sia un commissario, ma perché la ritiene l’unica cosa che possa equilibrare gli accadimenti. La scrittura è lenta senza diventare pesante, adatta alle descrizioni dei luoghi e dei pensieri, il linguaggio pulito semplice e colto. Un altro bel romanzo che non può mancare nelle librerie di chi ama il giallo il noir e nemmeno di chi semplicemente ama le buone letture.

Ottimo suggerimento, messo in lista 😉
Felice di essere utile 😉