Non è di maggio

Ho letto un romanzo che forse non vedrà mai la luce, e se così fosse, sarebbe un gran dispiacere, perchè confermerebbe che per l’editoria in Italia, c’è poca poca speranza, che l’apparenza vale sempre più della sostanza, che non è vero che quando si sbaglia basta scusarsi. Sarebbe anche la triste dimostrazione, che se sei nessuno ma ti pompano abbastanza, il mondo piccolo della letteratura, si schiererà dalla tua parte, indipendentemente dal tuo reale valore.
Quello di cui vi accenno è un romanzo che spazia nel tempo e nei luoghi, senza praticamente uscire dai pochi km quadrati che conta Procida.
Un romanzo di amori, finiti e spezzati dal destino o dall’incapacità umana, amori che vanno oltre l’umano, come quello di una madre per un figlio autistico. Amori incomprensibili che sono colla fra due anime perse in altri universi. Amori che si spostano da chi non c’è più a chi c’è ancora e capisce l’importanza di quell’amore senza parole.
Un romanzo di rancori che si trascinano per anni e come un seme o una croce piantata sulla sabbia, resistono e alla fine diventano altro, girano nell’universo attraversando muri che non vediamo, spostandosi nel tempo e nello spazio come dicevo prima, mescolando la magia e la realtà con quello che oggi sappiamo essere la fisica quantistica, cosa di cui ai tempi di Marquez (che per inciso ha “inventato” il realismo magico) non si conosceva. Bambini indaco e autistici con i loro mondi che sono altro da noi, ma non per questo sono meno reali.
Non so se ci siano addetti ai lavori fra i frequentatori di questo blog, non so se qualcuno avrà il coraggio di tirare fuori le palle e decidere di pubblicarlo, il rischio è che un tot di Nomi, non li faccio perchè sono pur sempre una signora, facciano fronte compatto, in nome di qualcosa che serve solo a fare rumore, a ricordare al mondo che esisti e una volta hai scritto una cosa bella, tentando di far dimenticare che poi l’impresa non ti è più riuscita. Se l’autore mi dirà che posso scrivere chi è, lo farò, o può palesarsi tranquillamente, qui o sulla pagina Fb o su tw. Io ve l’ho detto, spero davvero che per una volta il buonsenso abbia la meglio, che un bel romanzo, davvero molto bello, possa essere goduto dai lettori, indipendentemente dalle cazzate che può aver fatto chi l’ha scritto. Chiudo ricordandovi che Cesare Battisti (il delinquente) è pubblicato da Feltrinelli.

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Autore: Coleichelegge

Innamorata perennemente incazzata politicamente scorretta inesorabilmente libera

1 commento su “Non è di maggio”

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