Fate il vostro gioco che subito dopo Rien ne va plus

Un croupier d’eccezione il nostro Manzini, senza entrare in dettagli su bozze pronte strategie editoriali eccetera, di cui alla fine ci frega poco, resta il fatto che a strettissimo giro di posta, anzi di roulette direi, et voilà, il finale di Fate il vostro gioco è nelle nostre librerie e nei nostri readers. Lo so che ve lo dico spesso parlando di un numero ristretto di autori, ma diamine, sarà mica colpa mia se questi invece di scrivere dei romanzi normali ci piazzano dei carichi da 11 ad ogni uscita. Alla prima presentazione il Manzini ci ha subito tolto le illusioni, Rocco, il nostro amato vicequestore, non sta affatto diventando buono, si sta adattando a quello che ha intorno, come un cane da guardia che finalmente ha capito che il postino non è un ladro testardo, ha smesso di ringhiare, ma non significa che sia diventato suo amico. Ecco che allora comincia a “interessarsi” della vita di chi gli sta intorno, regalandoci delle perle di rara luminescenza quando ci descrive le traversie amorose di Casella e Dintino (lo so, ma daltronde si innamorano anche i rospi e gli scorfani, perchè non loro?), momenti di tenerezza involontaria nei dialoghi con Gabriele e tanto tanto altro. Vi risparmio l’aulica reazione di Rocco alla maestosità delle Alpi e non vi dico niente di come si fa a far scomparire nel nulla un furgone portavalori, non vi parlo nemmeno della nascente liaison, in fin dei conti stiamo parlando di un giallo no?

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Autore: Coleichelegge

Innamorata perennemente incazzata politicamente scorretta inesorabilmente libera

2 pensieri riguardo “Fate il vostro gioco che subito dopo Rien ne va plus”

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