Se c’è la salute…

imagesStamattina è ricomparsa sulle bacheche facebook una notizia che risale a gennaio ma ogni tanto rispunta. E’ la storia di quell’infermiere Marco Lenzoni che rischia il licenziamento per aver pagato il ticket ad una donna in difficoltà economiche. Facciamo due considerazioni; la signora evidentemente veniva da Marte, o forse da Cuba, non mi risulta infatti che esistano posti al mondo – fatto salvo il policlinico di ER – dove vengano erogati esami e visite senza il pagamento del ticket, ossia senza l’esibizione dell’esenzione. Esenzione faccio presente che viene concessa per i più svariati motivi fra i quali il basso reddito. Capisco la tenerezza e il bisogno di scagliarsi contro le istituzioni, non parliamo poi di quelle con qualche problema tipo le ASL, ma francamente anche attivare il neurone non sarebbe male.

Ho letto due pagine di link che rimandavano alla notizia, ovviamente le sfumature sono equivalenti a quelle dell’arcobaleno, ma su una cosa sono tutte compatte ed uniformi. Nessuno riporta di quale patologia soffrisse la figlia – la cui età peraltro varia dalla più tenera infanzia a quella adulta, si parla di una generica febbre per cui il medico curante avrebbe richiesto degli esami del sangue.

Vogliamo linciare qualcuno? Ben venga. Abbiamo una necessità insopprimibile di eroi? Povero il paese che ne ha bisogno recita un famoso aforisma, di sicuro abbiamo bisogno di ricominciare a pensare, a porci delle domande, a non condividere delle gigantesca cazzate senza collegare il cervello al  mouse. Perché questa donna non aveva l’esenzione? Perché si è presentata a chiedere degli esami sapendo che avrebbe dovuto pagare e non avendone la possibilità’? Perché nessuno si è posto queste due domande prima di sprecare fiumi di parole?

Come sempre, ai posteri l’ardua sentenza.

Autore: coleichelegge

Innamorata perennemente incazzata politicamente scorretta inesorabilmente libera

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