IL VENDITORE DI ROSE

Dario Sardelli

Torpignattara è un quartiere di Roma, non esattamente un posto residenziale, ma i suoi abitanti (come capita in quai tutte le periferie), dopo essere stati “emarginati” guardati dall’alto in basso e ovviamente “invasi” dalle varie comunità di stranieri più o meno regolari, hanno trovato l’orgoglio di rivendicare la loro identità di borgatari (anche quelli di Milano e di ogni grande città). A Torpigna, perché così la chiamano, il commissariato è retto dal vicequestore Piersanti Spina, uno tranquillo che non ama fare l’eroe, fa il suo e cerca di vivere meglio che può, cosa non facilissima perché è affetto da CIPA, una malattia rara e congenita del sistema nervoso che gli impedisce di provare caldo freddo e di sudare. Non so esattamente se la malattia sia come descritta o un po’ esagerata, ma certamente caratterizza il personaggio.  Belli anche gli altri personaggi e bella la storia. Un cadavere in mutande, in quello che viene chiamato il pratone  che Spina riconosce come il “bangla” da cui ha comprato tre rose per la sua fidanzata, la sera prima che incidentalmente era san Valentino.

Un bel casino, un po’ perché essendo in mutande non ha documenti, un po’ perché probabilmente non li avrebbe avuti neanche se fosse stato vestito. Sia come sia il vicequestore sa fare il suo mestiere e alla fine, non proprio agevolmente scopre sia chi era il ragazzo (ben altro rispetto a un venditore di rose), sia il perché e chi lo ha ucciso.  C’è da dire che personalmente l’ho molto apprezzato, veloce, scritto bene, senza esagerazioni e colpi di scena improbabili ma con tante piste che depistano, una trama che si discosta dalle “solite”, fresca e nuova così come il protagonista. Decisamente piacevole. Un nuovo esordio di un italiano che a occhio e croce non resterà un unicum, l’unico augurio che mi/ci faccio (pur conoscendo le dinamiche editoriali), è che non ne sforni uno ogni sei mesi, andazzo che purtroppo è sempre più presente ma che, scusate la franchezza, dopo un po’ diventa un legaccio che ti fa sentire obbligato a leggere, pena i sensi di colpa da lettore incallito e il dover scegliere qualcuno a scapito di altri.

Voi però leggetelo, perché il ragazzo, sceneggiatore e autore televisivo, probabilmente ci darà delle altre belle soddisfazioni.

2021

Stile Libero Big

  1. 240

€ 17,00

ISBN 9788806244408