CITÉ

Forse non tutti sanno che Massimo Carlotto, oltre che autore di Noir che non serve certo presentare, scrive anche soggetti per fumetti – che tecnicamente si chiamano Graphic novel – si tratta di veri e propri romanzi brevi illustrati. Dalla collaborazione con Irene Carbone nasce la graphic novel Citè, pubblicata da Round Robin Editrice nella collana Tempesta curata da Mirko Zilahy.
Cité è la Marsiglia di oggi del Mediterraneo, è il porto è il carcere delle Baumettes è il luogo delle bande del Milieu, dei nuovi boss del crimine, dei killer, degli spacciatori. E’ il luogo dove i cattivi sono cattivi…ma i buoni forse sono anche peggio.
Protagonista di Cité è B.B. ovvero Bernadette Bourdet, commissario che i lettori hanno già incontrato in Respiro corto, che si trova ad indagare sull’omicidio di un agente spagnolo avvenuto nella suite di un albergo di lusso.
B.B è un commissario decisamente carismatico; è ribelle brutta lesbica e combatte il male con il male. Non amata dalla malavita e malvista dai piani alti della Polizia, ma è brava, risolve i casi evita disordini e riesce mantenere una specie di pace.
Anche in questo caso si avvarà dell’aiuto di un boss della malavita, una vecchia conoscenza…( E basta così perché qui non facciamo spoiler e non vogliamo togliere il piacere di godersi l’intrigo della trama e le atmosfere che caratterizzano questo graphic novel).
Atmosfere rese benissimo da Irene Carbone, grazie alla scelta di colori particolari per dare maggior effetto alle ambientazioni e all’anima dei personaggi.
Come ha spiegato durante la presentazione al SalTo22, ha scelto di utilizzare delle palette ‘disturbanti’, in particolar modo il rosso (che indica tendenzialmente i cattivi con il male, la violenza, la morte) e il verde acido (per indicare i buoni o ‘i meno cattivi’, le loro azioni al limite della morale e della legalità) e soprattutto nella prima parte del volume, un utilizzo sapiente dell’arancione che rimanda alla morte, quasi a voler mettere in primo piano i personaggi.
Cité è un graphic novel che merita di essere letto, per scoprire una Marsiglia diversa da quella che siamo stati abituati a leggere, un personaggio particolare e una trama degna del miglior Carlotto e per godere dell’abilità illustrativa di Irene di cui prossimamente sentirete parlare ancora.

1 commento su “CITÉ”

  1. Grazie Erika
    La tua recensione senza spoilerare nulla ci fa venire voglia di comprare e leggere questa graphic novel ( ma a noi puristi piace ancora chiamarli fumetti )di Carlotto e Carbone.

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