I CANI DEL BARRIO

Non delude mai

Tempo di ritorni, sugli scaffali delle librerie nei kobo e nei kindle è tornato anche Biondillo con l’amato Michele Ferraro. Rassicurante, che per un giallista – ma tanto lui è un architetto – non deve essere un gran complimento e invece lo è. Perché ci sono quei periodi in cui o ti capita la botta di fortuna o apri decine di volumi non trovando soddisfazione in nessuno. Della George vi ho detto e grazie alla musa della scrittura ha riaperto la strada. Rassicurante quindi ritrovare Ferraro che diventa sempre più vecchierello, ma piano piano, come noi insomma, e come noi a volte ha la sensazione di fare sempre più fatica. I casi sono un po’ incasinati, nel senso che in uno inciampa per caso, mentre passeggia con Mimmo in via Padova, l’altro che sulle prime non gli è chiarissimo, in realtà non è cosa che riguardi il suo commissariato ma Lanza, che diciamolo è adorabile, gli “ordina” di stare a disposizione di Cereda, uno della questura che non è proprio il massimo della simpatia, mentre lui, Lanza, va a Bruxelles per una strana storia che sta cominciando a girare su un virus. È bravo l’architetto, niente da fare, si sposta da via Padova, che per i non milanesi è un ibrido fra un casino multietnico e la fighetteria di NoLo, una di quelle robe nate dalla riqualificazione delle periferie e Quarto, che adesso è un tranquillo quartiere di periferia a cui è rimasta appiccicata l’etichetta di inferno. E sarà perché sono di zona 8 e da Quarto mi divide solo il ponte Palizzi, mi sento molto a casa. E poi c’è Giulietta, la figlia ormai diventata grande che è più sbirra di lui, con in più la conoscenza del meraviglioso (è ironico) mondo dei social. Nel commissariato di Quarto c’è tutto quel che ci serve, poliziotti in gamba, nonostante le apparenze, le battute che se ne impippano del politically correct e l’ironia. C’è il covid sì, e pesta duro, ma con la sua consueta leggerezza che non è mai superficiale, Biondillo lo riporta a quello che è stato, un dramma vero che a qualcuno ha fatto tanto male ma rientra nelle cose della vita. Un giallo da regalarsi per un bagno di realtà ma col bagnoschiuma che lascia intorno un buon profumo di pulito.

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Autore: Coleichelegge

Innamorata perennemente incazzata politicamente scorretta inesorabilmente libera

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