
Devo dire che da qualche anno a questa parte la “nuova generazione” degli scrittori italiani sta decisamente esprimendo il meglio di sé, autori che ad ogni romanzo ti lasciano a bocca aperta. Penso, con un paragone che può sembrare azzardato ma se ci riflettete non lo è poi tanto, per esempio a un Camilleri o per fare un salto nel passato un Simenon o a tutti quelli che hanno dato vita a serie e personaggi indimenticabili, quando leggi uno dei loro romanzi, è come infilarti in un paio di vecchie comode adorate pantofole, ti accolgono ti avvolgono e ti danno una sensazione di benessere, sai cosa troverai fra le pagine. Poi un giorno ti capita in mano uno come Piergiorgio Pulixi, allievo di Massimo Carlotto e membro del collettivo Sabotage che parte con un personaggio bomba, Biagio Mazzeo e ne fa un seriale (a buona ragione adorato dai lettori), poi ti sforna un romanzo come L’appuntamento, da brividi letteralmente, roba da staccare immediatamente tutte le connessioni possibili. Cambia genere cambia tutte le carte in tavola e ti turba non poco con Il canto degli innocenti creando un personaggio complesso come un puzzle che si chiama Strega. Cresce nella scrittura nelle trame e ogni “torta” è un pochino più buona della precedente. Raggiunge il top – per il mio gusto e prima di leggere Un colpo al cuore – quando scrive L’isola delle anime, in cui unisce tutto l’amore per la sua splendida terra, ci mette la Storia ci mette le tradizioni ci mette quel mistero che sono i sardi e la loro storia, così pieni di antico e moderno insieme, chiusi come conchiglie e capaci di amicizie impagabili. Così per gradire, si è inventato altri due splendidi personaggi, le ispettrici Mara Rais e Eva Croce, due anime strappate che hanno deciso di ricucirsi con l’ironia, nascondendo gli strappi una sotto un’immagine impeccabile e l’altra con anfibi trucco pesante e i capelli rossi ereditati dalla madre irlandese. Per contro, la rockettara ha modi educatissimi mentre la raffinata Mara, usa un linguaggio che definire spiccio è fargli un complimento. Un colpo al cuore riunisce Strega, che anche lui in quanto a strappi dell’anima non scherza affatto, con Rais e Croce, fra Cagliari e Milano. La trama coinvolge ogni lettore in prima persona, perché tra le centinaia di notifiche che riceviamo ogni giorno sui nostri smartphone, potrebbe arrivarne una che ci chiede di sostituirci alle Istituzioni, ci dice che possiamo decidere noi cosa sia la giustizia. Basta un tap. La tentazione è forte, dallo schermo non si sente l’odore del sangue, non ti resta sulle mani e l’anonimato protegge anche dalla propria coscienza. Strega per le sue competenze viene inviato a Cagliari per formare una tasksforce con le ispettrici ed è subito magia. Non è solo nella sintonia fra i tre (e qualche comprimario ovviamente) a livello di lavoro, quanto complessiva, tre vite e tre modi di pensare che si incastrano perfettamente. Potrei parlare del cuore dei personaggi, che non hanno pietà nel raggiungere l’obiettivo e nello stesso tempo la provano sia nei confronti delle vittime sia del criminale, potrei raccontarvi di come nella drammaticità della storia Pulixi riesca con il linguaggio ironico e ricchissimo, ad alleggerire la tensione o di quanto da tutti i romanzi, emerga prepotente l’attenzione a quella fascia di mondo che è il nostro futuro, i bambini e gli adolescenti, di come esprima l’amore per la natura e gli animali con le descrizioni dei paesaggi (ok ammetto che con la Sardegna ha gioco facile) e della gatta Sofia, di come sappia dosare l’adrenalina ma preferisco lasciarvi a questo punto, usare il tempo per leggere lui e non me.
PS, non ho elencato tutte le opere del ragazzo, ma solo per non riempire tre pagine e con il benestare dell’autrice, vi lascio il link di una delle più belle interviste fatta da Cristina Aicardi per MilanoNera (ci trovate anche la sua recensione seria) che qui sul blog la prendiamo morbida. E ovviamente per Un colpo al cuore e qualsiasi altra informazione libresca, vi ricordo che le mie (recensioni serie) le trovate su Mangialibri
