Elefante a sorpresa – Vuoi non leggerlo?

Dopo qualche riedizione di successi passati, Einaudi ci propone (fra le altre cose di cui con calma vi racconterò), il nuovo immenso casino in cui Lansdale caccia Hap e Leo, che poi povere stelle, se qualche volta a onor del vero, le rogne se le sono cercate, stavolta proprio no. Sotto una pioggia che sembra non finire mai e aumenta di intensità di minuto in minuto, tant’è che si rivelerà essere una delle peggiori alluvioni mai registrate, su una strada peraltro deserta, vedono sbucare una donna, palesemente sfinita e ferita, il tempo di fermare la macchina e avvicinarsi, che ai tre cominciano a sparare addosso. In qualche modo (molto lansdeliano), riescono a portare la donna in ospedale, ma evidentemente chi la vuole morta è molto deciso e non si ferma. Il resto è storia. Forse ho cambiato io l’approccio, o forse le cose cambiano e anche Joe ha cambiato qualcosina, di fatto, mentre fino al penultimo romanzo, mi piaceva ma c’era qualcosa che mi disturbava, questo me lo sono proprio goduto. Suppongo, perchè lo sapete che sono pignoletta e alle cose ci penso, perchè non c’è, proprio la storia non permette, la solita sfilza di battute e tirate sul razzismo, che a lungo andare sapevano di lezioncina. Ahimè io le lezioncine non le reggo e stavolta mi sono goduta oltre alla sempre ottima scrittura, una bella avventura, dove senza parere, i messaggi sono tanti e tutti belli. C’è l’altruismo (che è poi quello che li mette sempre in mezzo ai guai), c’è l’amicizia fra due persone che non potrebbero essere più diverse fra loro (per chi non li conoscesse, Hap è bianco ed eterosessuale Leo nero e orgogliosamente fidanzato con un uomo), ma hanno imparato a fare di questo la loro forza. Ecco forse, dico forse perchè si sa che la gente è comunque strana, che più del ripetere che siamo tutti uguali, che è la bugia più grossa che sia mai stata detta, il modo giusto, che arriva più a fondo, è questo, mostrare come siamo indispensabili gli uni agli altri, mettendo a disposizione, ognuno quello che ha e che è. Detto questo, come sempre, buona lettura. (è sant’Ambrogio, si mettono i regali sotto l’albero, dite che non c’è una libreria fra i vostri giri?)

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Autore: Coleichelegge

Innamorata perennemente incazzata politicamente scorretta inesorabilmente libera

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