Oh yes, torna in libreria Pierluigi Porazzi, lasciato da parte Alex Nero, ci spiazza, letteralmente con una storia davvero tosta. Qui di trame non si parla e lo sapete, ci saranno blog anteprime quarte di copertina e quant’altro per incuriosire, io dico solo che La Corte editore, nello specifico Gianni, ha dimostrato, e sta dimostrando di essere un editore con un gran naso. Il romanzo di Porazzi vede protagonisti due poliziotti, un uomo e una donna, senza meriti eccezionali, non preceduti da imprese epiche, certo con i loro problemi, ma che non influiscono più di quel tanto sul loro approccio all’indagine. Quindi potreste chiedermi, perchè leggerlo se non per affetto nei confronti dell’autore? Perchè finalmente c’è un giallo con qualcosa di nuovo, forse non nuovissimo, può essere che sia stata usata questa soluzione in gialli che io non ho letto, ma sono quasi certa che non ve ne ricorderete nemmeno voi. Affronta un omicidio, come ovvio che sia trattandosi di un giallo, c’è di mezzo la mafia nigeriana che ahimè, tempo prenderà sempre più spazio nei racconti di genere (ahimè nel senso che mi sembrava più che sufficiente, anzi già in eccesso, la delinquenza autoctona), movente incomprensibili fino a quando non viene svelato, e un piano diabolico, un rompicapo che per essere risolto necessita altrettanta diabolicità da parte degli investigatori. Una conferma che Porazzi è una garanzia per chi ama il giallo.
