Un periodo brutto, del tutto prevedibile. Abbiamo perso persone/personaggi di grande peso sulla ahimè bistrattata cultura italiana, nel giro di pochi giorni se ne sono andati Zeffirelli Gregoretti Valentina Cortese Camilleri De Crescenzo e Ilaria Occhini (e probabilmente anche altri che mi sfuggono). Ora la domanda che mi pongo è: il più giovane aveva 85 anni, pensavate davvero che fossimo diventati tutti eterni? E proprio mentre scrivo arriva la notizia che è mancata Ilaria Occhini. Non farò alcun discorso su quello che queste persone mi hanno lasciato, erano dei giganti, ognuno a modo suo, i ricordi e il dolore li lascio a chi li ha conosciuti, avuti vicino come parenti amici colleghi. Io ho goduto del loro talento, ringrazio dio di aver vissuto la mia infanzia, adolescenza giovinezza, in un periodo storico così pieno di bellezza e di talento, in fin dei conti, a fare di me la donna che sono (e a parte l’insoddisfazione lavorativa, sono una che si piace parecchio per come è) sono state la conoscenza e la fruizione di tutta quella grandezza. Dicevo però all’inizio che era tutto prevedibile, e per questioni meramente anagrafiche, so che tanti altri pezzi di quel mondo, li vedrò andare via. Attori registi cantanti scrittori poeti. Se la natura seguirà il suo corso (escludendo malattie incidenti e sfighe varie ed eventuali), vedrò morire ancora tante di quelle persone che mi hanno arricchita, che mi hanno insegnato tanto, che mi hanno riempito la vita. Quindi grazie a tutte le signore e i signori sopra citati. Da ognuno ho preso tanto, posso solo sperare che vista l’età non proprio giovanissima che avevano, abbiano apprezzato chi negli applausi chi nel leggerli o guardare le loro opere, siano andati via con la serenità che si dovrebbe avere Su quel tantino di rimpianto che c’è nel lasciare la vita da vecchi (perchè vecchio è una bella parola nonostante tutto), posso solo augurarmi che avessero tutti fatto pace con l’idea, sapendo che non sarà dimenticato il loro passaggio.
