In giorni tristi come questi che viviamo, quando sembra (uso non a caso il verbo, ma non è questo l’articolo in cui approfondire), che il razzismo la faccia da padrone, le cronache familiari che Paolo Repetti – fondatore con Severino Cesari di Stile Libero – è una boccata di ossigeno. Lo è per chi conosce l’umorismo ebraico (d’altra parte non mi risultano altre religioni in cui si discute e si contratta con Dio, e mi pare indicativo), è, o dovrebbe essere una boccata di ossigeno per chiunque non abbia pippe religiose ed è una gran lezione di vita. Alle prime righe ho avuto la sensazione di essere stata catapultata in un libro di Brunella Gasperini (e se non sapete chi è cercate e leggetela). Una famiglia come credo ce ne siano tante, con la nonna Sara (zia dell’autore), che vive in Israele, sionista convinta che il mondo sia solo un grosso complotto tondo per sterminare gli ebrei e che cerca di sopravvivere a una figlia convertita convertendo a sua volta la nipotina. Poi ci sono i nipoti, questi tre ragazzi meravigliosamente normali al punto da essere surreali, prede di ogni loro curiosità, passano (Saretta in particolare), dall’innamoramento per Gesù al chiedere spiegazioni su come si svolga esattamente la fellatio. I suoi fratelli David e Isaac, sono giustamente più presi uno dalla convinzione granitica che tutto (ma tutto), sia spiegabile con la matematica e l’altro dalla certezza matematica che l’unica cosa importante sia la Juventus. Su queste basi si sviluppa il racconto delle assurde conversazioni fra zio (a cui è stato affibbiato suo malgrado ma non troppo, il ruolo del padre che da tempo è assente dalle vite dei ragazzi) e nipoti. Meraviglioso il distacco della madre dei ragazzi, che giustamente (suppongo per un’estrema intelligenza e un fortissimo istinto di sopravvivenza), ha imparato a barcamenarsi e vivere con assoluta normalità le piccole follie familiari. Non manca il ricordo di una yiddish mame, che ha svolto egregiamente il suo ruolo di creatrice di nevrosi – tutte concentrate in un sol uomo – Detto questo, si ride molto, evitate di leggerlo in tram perchè potrebbero prendervi per dei pazzi, ma leggetelo e poi ragionateci sopra, perchè se si potesse realizzare l’equilibrio esistente in questi rapporti familiari, ampliandolo a dismisura, probabilmente vivremmo in un mondo migliore.
