Ah mia lingua si bella e perduta

Elezione-Papa-Francesco-il-racconto-di-chi-c-era_h_partbIo ho sorriso la sera dell’elezione quando il Papa Francesco spontaneamente ha salutato dicendo ci vediamo domani, un po’ come se salutasse gli amici dopo una cena, poi mi son fermata a riflettere sul fatto che stava parlando in una lingua che non era la sua e probabilmente non sapeva bene che tipo di obblighi liturgici avesse. Poi ieri ho seguito la messa, da agnostica e ho apprezzato davvero tanto l’omelia a braccio, Papa Francesco mi ha strappato un ulteriore sorriso di comprensione, quando l’ho visto esitare e cercare la parola, alla fine gli è uscita “confessione”. E va benissimo, abbiamo capito esattamente cosa intendeva dire, ed essendo di confessione cattolica nonché madrelingua straniera, l'”errore” ci sta. Non ci sta che da ieri sera decine di giornalisti vaticanisti sproloquianti di professione, PAGATI per diffondere le notizie, continuino a massacrare la lingua italiana riportando che il Papa ha indicato la confessione come uno degli obiettivi da perseguire. Signori giornalisti, emeriti cretini, mangiapane a tradimento ignoranti patentati – che se dipendesse da me sareste arrestati per ingiurie al popolo – la parola corretta era PROFESSIONE, si professa la propria fede e si confessano i peccati e i reati.

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Autore: Coleichelegge

Innamorata perennemente incazzata politicamente scorretta inesorabilmente libera

1 commento su “Ah mia lingua si bella e perduta”

  1. Per fortuna qualche giornalista che interpreta le parole del papa in modo corretto c’è: ho trovato un paio di articoli online che usano il termine ‘professare’. Comunque basta sentire per intero la frase del papa per capire bene cosa vuol dire. Si vede che non ascoltano 😉

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